Insieme a quello di Zucco, è il castello più recente del territorio: la sua costruzione risale alla seconda metà del XIII secolo. La presenza di un castello superiore e di uno inferiore potrebbe spiegarsi con la suddivisione dei beni conseguente a contrasti sorti fra i nobili di Attems; oppure con la necessità di un ulteriore punto strategico di controllo. Non è chiaro chi fosse il primo signore ma, alla fine del '200, compare un certo Purzitto d'Attems che giura fedeltà al patriarca di Aquileia. Nel 1420 il castello, insieme a quello superiore, venne consegnato alla Serenissima Repubblica di Venezia. Il suo suggestivo rudere, che sovrasta Attimis, è costituito da una torre, parzialmente demolita, posta quasi al centro di un modesto circuito murario di forma planimetrica poligonale irregolare piuttosto allungata. Il sito necessità di un intervento di scavo e di consolidamento strutturale, soprattutto per quanto riguarda il rudere della torre. Alcuni anni fa, il luogo è stato interessato da raccolta di materiale affiorante sulla superficie che ha permesso il recupero di interessanti oggetti. Fra questi vanno segnalati frammenti di ceramica acroma grezza con ricca gamma di motivi decorativi tipicamente basso medievali (impressi a stecca, a rotella, con cordone a rilievo decorato a tacche impresse, etc.).
- Datazione: metà del XIII sec.
- Visitabile: solo in periodo invernale
- Restauro: non restaurato
- Stato della struttura: ruderi
- Accessibilità: raggiungibile a piedi
- Campagna di scavo: effettuata solo una raccolta di materiali affioranti in superficie
- Cose notevoli: frammenti di ceramica acroma grezza con ricca gamma di motivi decorativi tipicamente basso medievali; visibile in Museo un frammento di olla con decorazione impressa a rotella (XII-XIV sec.).