Il museo Archeologico Medievale di Attimis è nato con lo scopo di custodire e presentare le vestigia e gli oggetti della vita quotidiana dei castelli di epoca feudale (X-XV secolo) di un ampio territorio lungo la strada pedemontana che da Cividale del Friuli conduce al Norico. I resti di questi castelli ancora oggi possiedono notevole suggestione e rappresentano elementi caratteristici e peculiari del panorama (Attimis superiore, Attimis inferiore, Partistagno, Cucagna, Zucco, Soffumbergo, Cergneu, Castello della Motta, Zuccola). Un ricco patrimonio monumentale e archeologico che si integra armoniosamente con i sistemi collinari e pedemontani e con i bacini idrici delle vallate. Una trentina di anni fa i ruderi di due di questi castelli (Attimis superiore e Soffumbergo) sono stati rimessi in luce dai rispettivi proprietari, mossi dal desiderio di poter fruire del sito. Anche se non tenne conto della stratificazione archeologica, la ricerca permise il recupero di significativi oggetti relativi alla vita quotidiana nei castelli. Da qualche anno molti di questi luoghi sono indagati archeologicamente da ricercatori che permettono la puntuale conoscenza dell'evoluzione delle strutture insediative e della vita al loro interno. Lo scavo, il recupero e la valorizzazione ma soprattutto la loro razionalizzazione in un comprensorio che li utilizzi anche a fini turistici e didattici, evitando interventi isolati e sporadici, presuppone la creazione del Parco archeologico della terra dei castelli, relativo al patrimonio fortificato medievale del territorio, attualmente in fase di progettazione.